Il commento: stipendio docenti, il vagone di coda dell'Europa

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A Renzi vorrei dire quanto segue ……. Presidente Renzi, in questi ultimi giorni, ho spesso sentito in tv che Lei vorrebbe ispirarsi al modello tedesco, affinchè l’Italia “da ultimo vagone del convoglio europeo, ne diventi la locomotiva”. Benissimo, se fossi toscano Le direi: “ eh son per te!!! ”.
Oggi , a pagina 54 del documento denominato “La Buona Scuola (in 12 mosse, ndr)” , leggo: “a fine carriera, i docenti migliori potranno arrivare a guadagnare circa 9 mila euro netti in più all’anno rispetto al loro stipendio di base, cioè circa 2 mila euro netti in più di quanto guadagnerebbero a fine carriera con il sistema attuale.”
Tradotto in cifre significa che i docenti di scuola superiore, i più meritevoli , quelli che non “bucheranno” mai uno scatto triennale, guadagneranno, ultimo stipendio , la bella cifra di 2.050 euro al mese, invece degli attuali 1.900.
Torniamo ora alla Germania, a Lei cara, ma anche agli altri stati d’Europa, quelli di cui noi, a suo dire, saremo in un imminente futuro la locomotiva, anziché il vagone di coda. A marzo 2013, in occasione di un Comenius, ebbi modo di confrontare il mio stipendio con quello di alcuni colleghi europei e da quel momento cominciai a percepire in loro, sguardi di compassione misti a pietà. I dati stipendiali sono i seguenti: il collega spagnolo, dopo 9 anni di servizio, guadagna 1.900 netti euro al mese (erano 2.000 prima dei tagli del governo Rachoy); Il collega francese, dopo 15 anni di servizio, guadagna 2.300 euro netti al mese; la collega tedesca, dopo 20 anni di servizio, guadagna 3.500 euro netti al mese. I dati grezzi, nella loro potenza espressiva fatta di sintesi e univocità , non mentono mai. Penso che davanti ai dati, qualunque gioco delle 3 carte, sia esso condotto in 12 mosse, piuttosto che in 24 o 36, sia destinato al fallimento. No way…

Roberto Italo Cossu

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