Fermiamo la stangata per le famiglie a Settembre

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La stangata per le famiglie sui libri scolastici si può fermare, la soluzione già esiste! Tutto dipende dalla volontà di applicare le legge del ministro commissariato Giannini e del suo burattinaio Renzi.

L’osservatorio nazionale Federconsumatori lancia l’allarme e snocciola i dati: 799 euro nel primo liceo per acquistare tutti i libri di testo e 4 dizionari. Il Codacons registra i rincari più elevati per i libri con un aumento di spesa per le famiglie di 4,5% rispetto allo scorso anno.

La rivoluzione sociale-digitale che il M5S ha introdotto nella normativa scolastica è lì a portata di mano: la creazione di libri di testo elaborati da gruppi di professori insieme agli studenti in orario curriculare producendo libri scolastici a costo zero per le famiglie. Ma il Ministero dell’Istruzione si è limitata ad una misera circolare ad Aprile per i presidi. Niente linee guida per i professori che vogliono produrre libri di testo gratuiti, nessun biblioteca virtuale nazionale a disposizione di tutte le scuole prevista dalla legge, figuriamoci il coraggio di agevolare la diffusione della pratica con le risorse adeguate.

Parlo di rivoluzione perchè non si riduce tutto ad un risparmio di spesa, ma c’è un nuovo modello di fare scuola che può emergere. Un modello cooperativo, un modello di intelligenza collettiva, un modello di costruzione di saperi e quindi padronanza dei saperi per gli studenti coinvolti finalmente in una iniziativa che non li annoierebbe: quella di scrivere un libro di testo interattivo, con video, immagini, esercizi multimediali in apposite aule digitali per costruire un patrimonio nazionale di libri digitali pubblici ed open source.

I dati parlano chiaro e affermano che le competenze linguistiche e logiche degli studenti coinvolti in questo lavoro sono sopra la media nazionale, cosa non da poco per chi vuole risalire le classifiche internazionali che riguardano la preparazione dei nostri studenti, Aspettiamo solo che Giannini e il rapido(?) Renzi invece di annunciare rivoluzioni attuino quelle già esistenti.

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