Usciamo dai palazzi per scrivere un altro finale

piazza
Caro Beppe,
dopo di noi c’è solo una dittatura più o meno palesata o fuochi di piazza che possono degenerare. Il pessimo cocktail di crisi economica sempre più profonda e una classe politica degenere non fa presagire nulla di buono.

Entrambi gli scenari sono aberranti e saranno un bagno di sangue superiore a quello che oggi producono i governi con le loro scelte. Noi restiamo l’ultimo argine ad entrambe le possibilità, l’ultima chance per scrivere una storia diversa.

Il MoVimento 5 Stelle non è nato per marcire nei palazzi. Forse intuivamo tutti che la democrazia in Italia non fosse ancora compiuta, tuttavia non immaginavamo questo livello di farsa. Dopo 20 di Videocrazia di Berlusconi non sono disponibile ad accettare 20 anni di Dittatura Renzi perchè abbiamo un nuovo fenomeno trandy.

Ora abbiamo toccato con mano che il Parlamento è una scatola vuota, è una rappresentazione della democrazia forse rassicurante per taluni cittadini, ma che gira a vuoto, le scelte avvengono altrove. In 15 mesi abbiamo utilizzato tutti i cavilli a nostra disposizione per riportare dignità alle istituzioni parlamentari. Noi che vogliamo la democrazia diretta abbiamo capito che ancora c’è da conquistare la democrazia rappresentativa.

Ogni volta che avremmo potuto piegare l’arroganza di una maggioranza INCOSTITUZIONALE le regole sono state spazzate VIA da scelte d’impero dal presidente della Camera Boldrini, dal Presidente del Senato Grasso o da Giorgio Napolitano.

Non siamo costretti ad accettare questo destino. Non possiamo essere assorbiti totalmente in questi palazzi a farci vincere dalla rassegnazione e diventare pian piano anche noi un poco CASTA.

Usciamo, andiamo oltre il Parlamento in Piazza, quando non è determinante la nostra presenza alla Camera o al Senato su proposte di leggi e decreti. Quello che possiamo fare come parlamentari, potremmo continuare a farlo fuori dai palazzi, ma con una marcia in più. I nostri atti parlamentari possono diventare atti reali. Facciamo un calendario fitto ed organizzato di attività esterne, Siamo più di 150 cittadini in Parlamento ed ogni giorno possiamo utilizzare il nostro ruolo per essere più incisivi nelle Piazze, negli Ospedali, nelle Università, nei quartieri degradati, nelle Scuole, nelle discariche. Saremo in Parlamento solo per atti importanti.

Nel Paese c’è un opposizione silente, rassegnata, che accetta questa realtà perchè non ha alternative. Uniamoci a loro, ascoltiamoli, confrontiamoci proviamo a diventare maggioranza. Proviamo con tutti i cittadini che ci stanno ad evitare un destino già segnato per l’Italia, diamo una mano agli italiani a rialzarsi. Non perdiamo un secondo di più, chi non vorrà esserci corre il rischio di cadere nella culla dei privilegi della CASTA.

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