Cosa nascondono le cifre blu dei dirigenti della Sanità Campana?

Apriscatole
Avvio operazione #APRISCATOLE della #SANITA’ #CAMPANA
In ASL NA 3 SUD il podio per lo stipendio d’oro lo vince il Dir. Sannino Gaetano del Presidio Ospedaliero di #Boscotrecase con 103 mila euro nel 2012

Io so, ma non ho le prove. Conosco i nomi dei politici che gestiscono a proprio uso e consumo l’Azienda Sanitaria Locale. In ogni ASL ci sono uno o due politici campani che dettano legge, nomine, appalti, stipendi, possono decidere vita e morte di un paziente, la vita e la morte di una azienda che lavora con la sanità pubblica.

Per salvare i cittadini e il diritto alla salute bisogna colpire il malaffare e la corruzione nella Sanità. Allora partiamo dai dati concreti e da quelli che si mostrano ai nostri occhi almeno come degli sprechi. Questi dati li ho denunciati in 2 eventi pubblici ma nessun media li ha riportati, quindi dobbiamo fare da soli con il passaparola

L’ASL Napoli 2 Nord è l’azienda con maggiore passività nello scenario campano. Si registra un conseguente saldo negativo di 60 milioni di euro per attività di ricovero presso case di cura accreditate, di 18 milioni per la distribuzione diretta di farmaci da parte delle aziende ospedaliere, di 9 milioni per assistenza riabilitativa.

Solo a Napoli ci sono 2170 dirigenti nella sanità campana con più del 90% di generali e pochi caporali. Nessuno di questi dirigenti raggiunge gli obbiettivi ordinari che la legge impone, ma guadagnano cifre blu sotto la voce altro (rimborsi, intramenia ed extramenia, straordinari). Facciamo degli esempi:

A Napoli nel 2011 Arcieri Giuseppe guadagna nella voce ALTRO 117.545 euro, ma il suo stipendio annuale è di 44.311 euro e non raggiunge alcun obiettivo di qualità. Nulla di illecito, ma è normale che con voci accessorie si guadagni il triplo del proprio stipendio senza aver raggiunto gli obiettivi ordinari? Tutto questo mentre si bloccano assunzioni e queste risorse potrebbero finire in 3 stipendi di nuovi lavoratori!!

La scena si ripete in tutte le ASL della Campania con poche variazioni. A Salerno quasi tutti stranamente raggiungono lo stesso obiettivo con un premio di 1200 euro che si aggiunge alle voci già segnalate.

Se confrontiamo questo scenario con quello dei dirigenti nella sanità dell’Emilia Romagna scopriamo che quest’ultimi guadagnano molto meno dei dirigenti campani e raggiungono in modo diversificato gli obbiettivi di efficienza pur non avendo una sanità con 6,3 miliardi di debiti

Inizia l’operazione FIATO SUL COLLO/APRISCATOLE della SANITA’ CAMPANA ed ha bisogno di tutto l’aiuto dei cittadini e lavoratori del settore

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    Giuseppe

    E ad un cittadino sofferente di Cardiopatia Ischemica,(il mio caso) hanno precluso la possibilità di effettuare un Dey Hospital periodico(distanziato di 24 mesi) inerente la sorveglianza su detta patologia,anche questo andazzo,è una modalità per uccidere il prossimo.

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