Interrogazione a sottosegretario Legnini su caso Angelucci-fondi pubblici

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Ho depositato in commissione Cultura della Camera un’interrogazione nella quale ho chiesto al sottosegretario all’Editoria Giovanni Legnini di riferire circa i rapporti intercorsi tra il dipartimento da lui presieduto e il deputato del Pdl Antonio Angelucci sul caso dei fondi pubblici all’editoria.

Angelucci, editore dei quotidiani ‘Libero’ e ‘il Riformista’, è indagato insieme ai due rappresentanti legali delle società editrici collegate ai giornali, nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla Procura di Roma riguardante i contributi pubblici percepiti tra il 2006 e il 2007.

I reati ipotizzati nei suoi confronti sono falso e truffa aggravata. La magistratura ipotizza che le società Editoriale Libero ed Edizioni Riformiste, abbiano dichiarato di appartenere ad editori diversi per aggirare il divieto di richiedere contributi pubblici per più di una testata da parte dello stesso editore.

In particolare, la stampa in data 27 giugno riporta che quando l’onorevole Angelucci ha saputo di essere stato iscritto nel registro degli indagati si è dichiarato “sorpreso” per un’iniziativa giudicata “intempestiva”, tenuto conto “dei numerosi e avanzati contatti con il Dipartimento dell’Editoria, con la quale era in corso una intensa attività volta alla formalizzazione delle intese per la definizione della controversia”.

Vogliamo sapere, dal sottosegretario Legnini, quale fosse la natura di tali “intese” tra il deputato del Pdl e il Dipartimento all’Editoria, di cui al momento l’opinione pubblica non è stata messa al corrente.

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