Abbiamo rinunciato a tutte le doppie indennità in parlamento

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Respingiamo al mittente l’attacco di SEL che ci accusa di essere “affetti da poltronismo” .Il nostro impegno è solo al servizio dei cittadini e la dimostrazione sta nella rinuncia alla doppia indennità e benefit. Non sembra invece che la Boldrini abbia fatto altrettanto. SEL dopo aver avuto la presidenza alla camera, dopo aver avuto un numero di parlamentari enorme rispetto alla sua percentuale di voto, grazie al premio di maggioranza, oggi si dichiara minoranza per accedere alla presidenza COPASIR

Scambio di idee con la Boldrini

M5s “rinunciamo alle auto blu della presidenza della camera”
Boldrini “no. C’è bisogno di decoro istituzionale”
M5s “il vero decoro è utilizzare i mezzi pubblici”

e aggiungo io … avere un trasporto pubblico dignitoso per i cittadini

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Questo articolo ha 0 commenti.

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    Chiara Grossi

    Su questa cosa state sbagliando, i test invalsi avrebbero dovuto portare ad una valutazione nazionale, comparabile a quella internazionale che ha sistemi analoghi, dell’efficacia formativa della scuola….efficacia non valutata attraverso la somma di nozioni (nozionismo) ma attraverso competenze trasversali. Queste prove non servono a valutare gli alunni, ma gli insegnanti e le scuole…ed io penso che sia proprio per questo che vengono tanto avversate. Magari gli insegnanti insegnassero davvero le competenze trasversali delle prove invalsi! Purtroppo stiamo andando sempre più verso il puro nozionismo computazionale e ci stiamo sempre più allontanando dalla funzione educativa della scuola. Chiedete a tutti i cittadini cosa pensano della scuola primaria e vedrete cosa risponderanno miriadi di genitori ormai costretti a passare i pomeriggi a far compiti insieme ai figli con tensioni, arrabbiature e senso di inutilità.
    Siate coerenti con il vostro stile, non chiedete agli insegnanti, chiedete ai genitori, chiedete agli studenti.

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    Chiara Grossi

    L’ocse é bene attraverso la comparazione internazionale della qualità delle scuole che ha classificato il sistema scolastico italiano al 70° posto per efficacia formativa…cosa che stride con un numero di insegnanti spropositato, causa abitudine a fare della scuola una risposta alla disoccupazione intellettuale. Più insegnanti non significa più qualità, ma più compiti, più verifiche, più nozionismo ed alla fine più stress per gli alunni e per i loro genitori. SE non si prende per le corna questo problema non si ha davvero intenzione di difendere la scuola pubblica…gli insegnanti per quanto malpagati (ma non certo a confronto di un operaio) son o pur sempre una lobby.

  3. galloluigi
    galloluigi

    Non abbiamo alcuna intenzione a trasformare la scuola in un ufficio di collocamento. vogliamo una scuola efficace e di qualità. vogliamo promuovere la formazione in itinere per i docenti ed inserire in organico nuove figure professionali nella scuola. vogliamo che la qualità si misuri con la partecipazione di studenti e genitori per una scuola che si autoregoli per raggiungere standard europei. ma ci vuole anche stabilità del personale per garantire qualità

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