Sono pochissimi nel PD a volere il Cambiamento

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La verità su quello che sta accadendo non la leggerete sui giornali.

Per la prima volta nella storia della repubblica i partiti si sono trovati di fronte 163 parlamentari e un possibile presidente della repubblica che non sono in vendita per cariche di sottosegretari o ministri e che non possono essere ricattati per i loro scheletri nell’armadio perché non hanno l’armadio.

Che vogliono risposte in merito alle loro proposte politiche, che vogliono essere battuti solo da proposte più convincenti, più logiche, più valide per i cittadini.

È questa la novità che ha buttato scompiglio soprattutto nel PD. Così si sono scatenati gli sciacalli del PD quelli che navigano nel torbido, avidi fino all’osso e sfruttano la novità 5 stelle per i loro sporchi giochi di potere.

Ma ci sono anche , all’interno del PD, chi sta votando con coscienza, sono i giovani per la prima volta in parlamento, sono gli outsider delle primarie che rispettano la base legittimati dall’assenza di una vera democrazia all’interno del partito che non c’è.

Finora deputati e senatori del PD non sono stati consultati democraticamente per nulla. Contano le correnti. La lotta dei capo legione. Si va avanti per acclamazioni per poi scoprire che sono ipocrite.

Il PD doveva rinunciare ad un suo pezzo per sopravvive.
Poteva scegliere tra gli sciacalli e il cambiamento.

Ma non aveva i numeri per il cambiamento.

Erano troppo pochi, perciò non potevano scegliere per Rodotà.
La maggioranza dei parlamentari del PD ha voluto convergere verso Berlusconi

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    Cesare Prudente

    ho vinto, purtroppo, diverse scommesse sostenendo che in realtà Bersani il dialogo con il M5S non l’ha neanche provato ad aprirlo. Era una passarella mediatica, un gioco del cerino acceso da lasciare nelle mani dell’altro. Per arrivare a ciò. Io li conosco da 40 anni e so bene come ragionano. Mai avrebbero accettato lo streaming se avessero avuto intenzioni serie. E’ stato solo scouting.. La formula era “consentiteci di governare” non “governiamo insieme” cioè chiedere ai No Tav di fare la Tav ed agli antimontiani di continuare il governo Monti senza Monti “per il bene del Paese” Irricevibile

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