Crateri di munnezza in Paradiso

Ricevo e pubblico


[…] Ho visto turisti di tutte le parti del mondo, persino un monaco tibetano che scendevano dal cratere con un sorriso e una gioia ritrovata, paragonabile ai protagonisti del film Cocoon.

L’anno scorso all’arrivo del giro d’italia quasi a quota cratere , un giornalista intervistando Marino Bartoletti gli chiese:” secondo te chi vincerà la tappa di oggi?”

e la risposta fu: “la vincerà un angelo perchè qui sembra di essere in paradiso“.

Anche se questo dovrebbe riempirmi di orgoglio e gratitudine per essere un fortunato ad avere a disposizione tanta bellezza quotidianamente , invece un velo di tristezza ogni volta mi accompagna nel ritorno a casa.

Infatti non posso fare a meno di pensare al ritorno che questi turisti faranno e al senso di frustrazione che durante la discesa sostituirà quello di estasi, o addirittura alla derisione verso una popolazione che non ha saputo sfruttare le potenzialità di una attrazione turistica, che sarebbe potuta diventare la vera miniera d’oro, trainante per tutta l’economia della città di Ercolano e dei paesi vicini. Senza fare torto ai restanti patrimoni artistici che comunque non godono di migliore sorte.

Penso a come questi turisti nella loro discesa o forse sarebbe meglio dire caduta dal paradiso si imbatteranno in quel che resta ad esempio della gloriosa funivia del Vesuvio a quota mille (funiculì funiculà) distrutta dal’ ultima eruzione durante la guerra e mai più ricostruita, o peggio i cui lavori di ricostruzione iniziati nel 1990 furono interrotti poco dopo, e da allora i vagoni già acquistati giacciono a deposito ormai inutilizzabili, e magari qualcuno incassa pure l’affitto per la permanenza.

Penso a quando ammireranno ciò che resta del glorioso albergo Eremo e del poco visibile Osservatorio Vesuviano (il primo al mondo) e ancora più giù di ciò che resta del punto informazioni del parco del Vesuvio, che ormai indica la sola strada del ritorno. In questi passaggi saranno costantemente accompagnati da carte buste e altri oggetti poco salubri gentilmente abbandonati dai visitatori occasionali soprattutto notturni.

Ma non mi dilungherò oltre su tanto abbandono in quanto un unico esempio credo possa meglio sostenere il mio punto di vista su quanto i visitatori internazionali porteranno con se al loro ritorno in patria, e a perenne memoria di tanta disfatta .

Infatti un pò più giù dell’osservatorio nel bel mezzo del Creator Vesevo – Museo di Arte Contemporanea all´aperto, tra la statua di un busto di vaga ispirazione neoclassica e quella di una Maschera a cui sono stati rubati gli occhi o forse sono caduti per non vedere tanto scempio,

si erge imperante sullo sfondo della città di Napoli , sita in contrada Castelluccio a poche centinaia di metri dalla frazione di San Vito da una parte e della colata di lava dell’ultima eruzione del 1944, la celeberrima discarica Ammendola -Formisano monumento anche essa alla volgarità senza tempo di tutti coloro che hanno contribuito a realizzarla.

Questa discarica più volte sequestrata per motivi tipici del malaffare campano, ultimamente nel 2008, costò un avviso di garanzia all’attuale sindaco di Ercolano Gaetano Daniele

Tuttavia si é continuato ad utilizzarla ,nonostante le indagini in corso come da me fotografato

e fotografato ancora meglio dall’amico Ciro .

Utilizzo ininterrotto fino a quando nell’agosto 2009 ha preso fuoco e così ogni prova cancellata .

Tutto ciò nel bel mezzo del Parco del Vesuvio, incendiatosi a sua volta , che a quanto pare esiste solo per limitare la popolazione che vive anche al di fuori di esso, ma ha valore nullo nei confronti dei nostri amministratori che se ne fregano altamente nei lassi di tempo restanti dalla loro attività quotidiana di seppellitori dei regi lagni […]

Attualmente se si va su google Earth la discarica appare così

Sembra del tutto ripulita, a dimostrazione che gli inceneritori funzionano anche quelli improvvisati a pochi metri dalle abitazioni.
Peccato che la foto risalga al 2007, ormai nemmeno il satellite Tele Atlas passa più,

e a dir la verità quella collinetta al centro sulla sinistra credo proprio non sia terra!!!

Comm’è bella a muntagna stanotte…….

Gianluca

Aggiungete al programma scritto dai cittadini del MoVimento Cinque Stelle le vostre proposte sul Turismo , Cultura e sul Patrimonio Artistico

Questo articolo ha 0 commenti.

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    Domenico Barba

    Bei pensieri, veri…
    chi è l’autore?

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    Gianluca

    In posti speciali , pensare diventa veramente facile…
    Grazie !!!

  3. Avatar
    carmela imperato

    la più bella lettera che abbia mai letto su un problema cosi delicato come l inquinamento ambientale, solo tu Gianluca potevi usare parole cosi belle e aggraziate e con un pizzico di ironia quanto basta, non mi stanco mai di leggerla, ogni volta è come se la leggessi per la prima volta.

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